3 dicembre 2015 - Giornata dedicata alle scuole
Organizzata in occasione della Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità 2015. Tema di questa edizione “Tutti a scuola di Pari Opportunità”.
Quando un patrimonio culturale UNESCO coincide con un ambiente naturale difficile, l’accessibilità per tutti diventa una vera sfida.
Ma è una sfida che si può vincere, anche attraverso il Design for All: il design per la diversità umana, l’inclusione sociale e l’uguaglianza.
31/5/2019 Visita guidata teatrale alle opere del MAUSabato 8 giugno 2019, alle ore 10.30 ritrovo presso sede Museo d'Arte Urbana via Rocciamelone 7 per visita guidata teatrale alle opere del MAU - Museo di Arte Urbana ed al Borgo Campidoglio nell'ambito del progetto "MAU for ALL 2019".
31/5/2019 LEA, nuove linee guida 2019Trasmissione della D.G.R. n. 51–8960 del 16.5.2019 per le nuove Linee guida per la predisposizione dei progetti di Vita Indipendente e revoca D.G.R. n. 48-9266 del 21.07.2008.
29/5/2019 Nuovo Presidente della Regione PiemonteVogliamo complimentarci con il nuovo Presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, con tutti i Consiglieri eletti e con la Giunta che verrà istituita.
29/5/2019 Basta poco per fare molto!7/10/2016
Tutti pronti a fare i paladini dei diritti, ma solo su Facebook oppure al bar con gli amici, poi quando bisogna cambiare le nostre piccole abitudini o dare un pezzo di pianerottolo al nostro vicino di casa, ci ripensiamo.
Partendo da una segnalazione giunta allo sportello Punto Ok della CPD, è partita la denuncia pubblica ai quotidiani cittadini per cercare di trovare una valida soluzione. Si riporta parte dell'articolo pubblicato su CronacaQui di Torino del giornalista Philippe Versienti.
“Paralizzato a causa di un ictus e costretto, da quasi due mesi, a passare le giornate nel suo appartamento. Perché l’ascensore gli è stato vietato. E’ questa l’incredibile storia del signor Dario Allasia, 63 anni residente al quarto piano di uno stabile in Via Abeeg 14. Un uomo come tanti che tra luglio del 2015 e il gennaio di quest’anno ha dovuto fare i conti con ben tre emorragie celebrali. L’ultima gli è stata fatale e Dario ha smesso di camminare sulle sue gambe. L’ASL ha provveduto subito a fornire alla famiglia un letto su misura, un sollevatore e una carrozzina per spostarsi. Ma a impedirgli di uscire ci hanno pensato gli altri condomini. Il palazzo in cui abitano Dario e la sua famiglia conta due scale. La A che è dotata di un ascensore e la B che è servita soltanto dalle scale e l’appartamento in cui risiede il 63enne si trova proprio nel lato “sbagliato”. Per raggiungere l’ascensore dovrebbe passare per il ballatoio di fronte agli appartamenti di altri due condomini. Ed è qui che sorge il problema. Durante l’estate è stata chiesta un’assemblea straordinaria all’amministratore per chiedere il permesso di transitare sul ballatoio insieme con un accompagnatore, la famiglia si è impegnata di pagare le spese di gestione. Ma il permesso è stato negato. La maggior parte delle persone ha votato contro. Così dal 2 agosto Dario ha visto la luce del sole solo due volte, per visite d’urgenza….”
Sempre a luglio l’Italia s’indignava, ovviamente sui social, perché fa figo ma non impegna, per una recensione su TripAdvisor da parte di un tizio che si lamentava con un albergatore perché c’erano troppe persone con disabilità nella struttura in cui alloggiava e la loro presenza gli aveva rovinato la vacanza a lui e ai suoi figli.
Chissà se anche i vicini di casa di Dario condividevano e massacravano su Facebook il commentatore infastidito alla vista delle persone con disabilità, chissà se i vicini di Dario, mentre preparavano le valigie per andare al mare e si apprestavano a votare nell’assemblea condominiale la sua prigionia, mettevano “mi piace” agli articoli di chi scriveva che il diritto di andare in vacanza è per tutti.
Probabilmente i vicini di Dario non saranno andati in vacanza, saranno rimasti a casa a sorvegliare che nessuno gli passi davanti all’uscio.
Difendiamo pure il nostro fortino e facciamo i paladini virtuali, in questo modo ci proteggiamo dalle “brutte” visioni e crediamo di essere anche buoni ma siamo certi che è questo il modo in cui vogliamo vivere.
Ricordiamoci che la libertà di movimento è una cosa seria e vietarla dovrebbe essere reato.
Fonte: rotellando.vanityfair.it
Con il contributo di
"Se Arianna" è il titolo di un libro che racconta la storia di una ragazzina di 19 anni con disabilità grave e della sua famiglia.
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