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3 dicembre 2015 - Giornata dedicata alle scuole

Organizzata in occasione della Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità 2015. Tema di questa edizione “Tutti a scuola di Pari Opportunità”.

31/5/2019 Paesaggio Culturale per Tutti. La sfida del Design for

Quando un patrimonio culturale UNESCO coincide con un ambiente naturale difficile, l’accessibilità per tutti diventa una vera sfida. 

Ma è una sfida che si può vincere, anche attraverso il Design for Allil design per la diversità umana, l’inclusione sociale e l’uguaglianza.

31/5/2019 Visita guidata teatrale alle opere del MAU

Sabato 8 giugno 2019, alle ore 10.30 ritrovo presso sede Museo d'Arte Urbana via Rocciamelone 7 per visita guidata teatrale alle opere del MAU - Museo di Arte Urbana ed al Borgo Campidoglio nell'ambito del progetto "MAU for ALL 2019".

31/5/2019 LEA, nuove linee guida 2019

Trasmissione della D.G.R. n. 51–8960 del 16.5.2019 per le nuove Linee guida per la predisposizione dei progetti di Vita Indipendente e revoca D.G.R. n. 48-9266 del 21.07.2008.

29/5/2019 Nuovo Presidente della Regione Piemonte

Vogliamo complimentarci con il nuovo Presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, con tutti i Consiglieri eletti e con la Giunta che verrà istituita.

29/5/2019 Basta poco per fare molto!
Basta poco per fare molto! Dona il 5x1000 alla Consulta per le Persone in Difficoltà al CF 97527910018.

"Nuovo" 5 per mille, in vigore il nuovo decreto

21/7/2017

Immagine: "Nuovo" 5 per mille, in vigore il nuovo decreto

È stato pubblicato ieri in Gazzetta Ufficiale, ed entra in vigore da oggi 19 luglio 2017, il decreto legislativo sul 5 per mille (DL 3 luglio 2017, n°111 collegato alla Riforma del Terzo settore (legge 6 giugno 2016, n° 106). Ecco a grandi linee che cosa contiene.

I beneficiari e le soglie di contributo

Confermati i beneficiari degli ultimi cinque anni: il 5 per mille andrà dunque a favore degli enti “del volontariato” (quelli già iscritti al primo elenco), di quelli che si occupano di ricerca scientifica e ricerca sanitaria, a sostegno delle attività sociali dei Comuni e delle associazioni sportive dilettantistiche oltre che delle attività di tutela, promozione e valorizzazione dei beni culturali e paesaggistici. Altri dettagli arriveranno da un altro decreto, questa volta un Dpcm, che dovrà essere adottato entro i prossimi 120 giorni e che definirà modalità e termini per l'accesso al 5 per mille per la formazione e la pubblicazione dell'elenco permanente degli iscritti, ma si prevede che in questo settore le norme ricalcheranno sostanzialmente la prassi degli ultimi due anni (elenco permanente cui si rimane iscritti salvo cataclismi). La novità più significativa, ancorché ampiamente annunciata, è però un’altra: nel decreto in vigore da oggi si legge infatti che il futuro Dpcm dovrà stabilire «l'importo minimo erogabile a ciascun ente delle somme risultanti sulla base delle scelte effettuate dai contribuenti» e «le modalità di riparto delle scelte non espresse dai contribuenti». Ovvero: sotto una soglia minima di contributo le associazioni non vedranno un euro, e l’”inoptato” (somme destinate senza codice fiscale) verrà ridistribuito con criteri da stabilire, e non più semplicemente in proporzione alle scelte ricevute. C’è da immaginarsi che su questo ci sarà battaglia, soprattutto da parte delle organizzazioni che oggi ricevono le maggiori somme in assoluto, e che quindi dovrebbero rinunciare a una bella fetta di introiti.

Tempi più stretti

Il Sottosegretario Bobba l’aveva detto in più occasioni: snelliremo i tempi di pagamento. Il decreto sembra andare in questa direzione, quando annuncia che il futuro Dpcm conterrà le modalità per il pagamento del 5 per mille e soprattutto i termini entro i quali i beneficiari comunicano alle amministrazioni erogatrici i dati necessari per il pagamento delle somme assegnate, «al fine di consentirne l'erogazione entro il termine di chiusura del secondo esercizio finanziario successivo a quello di impegno». Oggi si arriva praticamente al terzo esercizio (due anni solari dopo): si punta in questo modo ad arrivare a un solo anno reale di differimento.

Trasparenza e pubblicità

Dopo aver ribadito che i beneficiari del contributo del 5 per mille non possono utilizzare queste le somme per coprire le spese di pubblicità e campagne di sensibilizzazione sul 5 per mille stesso, il decreto affronta il tema della trasparenza. Come in precedenza, i beneficiari devono redigere un apposito rendiconto, entro un anno dalla ricezione delle somme, e inviarlo al ministero competente entro 30 giorni, accompagnato da una relazione illustrativa. La novità è rappresentata dall'obbligo di pubblicare sul proprio sito, sempre entro 30 giorni, gli importi e il rendiconto, dandone comunicazione all'amministrazione entro i successivi sette giorni, ma soprattutto dalle sanzioni in caso di inadempienza: «l'amministrazione erogatrice diffida il beneficiario ad effettuare la citata pubblicazione assegnando un termine di 30 giorni, e in caso di inerzia provvede all'irrogazione di una sanzione amministrativa pecuniaria pari al 25 per cento del contributo percepito, i cui proventi affluiscono all'entrata del bilancio dello Stato». Meno male che vengono previsti termini anche per i ministeri, seppur dilatati: questi hanno infatti l’obbligo di pubblicare online gli elenchi dei beneficiari entro 90 dall’erogazione delle somme, oltre al link al rendiconto pubblicato sul sito web del beneficiario.

 

Fonte:http://www.vita.it

Con il contributo di

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