L'ospizio nello spazio, a Sommariva Bosco

24/1/2013

La compagnia teatrale dell'Associazione Terapia d'Arte presenta la nuova commedia: L'ospizio nello spazio. Si fa ma non si dice. Quel che non si sa e quel che non si dice dell'invalidità.

Da un testo surreale di Carlo Mariano Sartoris. Regia di Maurizio Ferrero.

“L'ospizio nello spazio” rappresenta l'epopea di un bizzarro gruppo di persone con disabilità in cerca di un luogo in cui esprimere le proprie capacità. Dopo essersi perduti di vista per anni, si ritrovano in un ipotetico ospizio ricavato in uno spazio che meteforicamente rappresenta una segregazione fisica, intellettuale e soprattutto affettiva.

La vicenda narrata è un susseguirsi di immagini e messaggi metafisici, con l’obiettivo di rapire, illudere, confondere e concedere alla fine un po' di verità. Gli ignari spettatori, tra una provocazione e una battuta, verranno condotti dagli attori a porsi delle domande, come suggerisce lo stesso Carlo Mariano Sartoris sul blog Opinione di un mondo a rotelle: "Mi sento un ostaggio di un mondo sempre più costretto e limitato, mi sento sempre più disadattato, disinformato, disgregato dalla vecchia società e rischio pure di restare disoccupato! Quasi senza accorgermene, sono preso dentro a un ingranaggio che prende cataloga e stabilisce il margine anche per quelli liberi e belli".

L'Associazione Terapia d'Arte, nata nel dicembre 2008, è formata da un gruppo di persone "abili e disabili" che collaborano con creatività nella stesura, nell’interpretazione e nella gestione di eventi artistici di interesse socioculturale. La scelta del teatro ha consentito di far conoscere l'associazione a un folto pubblico.

Fonte: cne20.com